Il fallimento del governo dei “peggiori”. Il fallimento di questa Europa.

I ripetuti fallimenti delle politiche europee nei confronti della Russia di Putin sembrano essere gli stessi, ripetuti fallimenti, di Willi il Coyote nel mettere nel sacco “beep beep”. Una serie di ripetute azioni e tentativi che finiscono per ferire e far danno allo stesso coyote, anziché allo struzzo corridore.

Dopo 140 giorni di guerra, e dopo le sanzioni europee, quella alla quale stiamo assistendo è la débâcle europea di fronte al rafforzamento, a volte irridente, della Russia.

L’Italia è in recessione. L’economia tedesca è sull’orlo di un precipizio. Si, c’era da aspettarselo. Con un’economia che dipende dall’importazione di petrolio e gas dalla Russia, il primo ministro tedesco e il governo dei migliori hanno pensato che sarebbe stata una buona idea isolarsi dal principale fornitore. E non solo.

Nei Paesi Bassi, il governo ha dichiarato guerra economica ai suoi agricoltori, ispirato dal desiderio ormai tanto di moda del governo, di diventare ecologici, salvo poi scoprire, con sorpresa, che sono gli agricoltori a produrre cibo e ritrovarsi con gli scaffali dei supermercati totalmente vuoti. Vogliamo diventare verdi ma avremo la fame. Evidentemente Amazon ancora non ha investito nella produzione di prodotti alimentari, e forse l’Ucraina serve anche a questo, staremo a vedere.

E vedrete come dopo la “questione covid” e la “questione Ucraina”, sarà la “questione green” la terza piaga che questi governi, il nostro in prima linea, useranno per piegare quel poco di buono che è rimasto in piedi delle nostre economie e delle nostre famiglie.

Ultima ciliegina sulla torta è quella inglese. Boris Johnson buttato giù dalla torre quale capro espiatorio della recessione inglese. Come se la crisi economica dal Regno Unito dipendesse dai suoi festini o dai suoi matrimoni e non dalla inflazione creata dalla guerra in Ucraina che adesso anche lì, in Inghilterra inizia a mordere.

Ed eccoci a noi. Voler parlare di economie nazionale, di bonus 110, di elezioni, di redditi di cittadinanza e altre questioni senza parlare di Russia e di quanto sta accadendo nell’est Europa è inutile dannoso e forse fuorviante.

La Russia e la guerra in Ucraina sono il filo conduttore del caos politico che si è venuto a creare nel Regno Unito e nel resto d’Europa e delle crisi economiche che sta mordendo l’Italia e la Germania e che ancora di più morderà nei prossimi mesi con l’approssimarsi dell’inverno.

I governi europei Parlano di economie solide. FALSO! Cosi come false sono le rassicurazioni di Draghi sull’andamento del nostro sistema economico. Solo fumo negli occhi e giochi di palazzo.

L’Opposizione di Meloni è una Falsa opposizione, oramai proiettata nel tentativo di fare il pienone alle prossime elezioni.

Della lega di Giorgetti e Salvini è meglio non parlarne. Nati incendiari morti pompieri, anzi sciacquini.

A quale gioco sta giocando il governo italiano??

Vuole davvero portarci avanti in quel vicolo ciueco e decisamente controproducente delle sanzioni alla Russia? Vuole davvero proseguire nell’assistenza militare all’ucraina? E il quirinale, cosa fa?

Basta con l’Invio di Armi all’ucraina. Basta con Le sanzioni alla Russia. Dichiariamo la nostra neutralità e togliamo il cappio dal collo della nostra economia o saremo presto tutti economicamente, e non solo, morti.

Solo così potremmo diventare soggetti di trattative per la pace.

Basta con questi modi di governare e Torniamo a tifare Italia.